"Mai nella nostra storia ci siamo trovati a onorare una ricorrenza in modo tanto particolare: l'emergenza ha colpito tutti, incidendo pesantemente sui nostri modi di essere e sulle modalità con le quali dimostriamo il dovuto rispetto agli eventi che hanno scandito la nostra storia e hanno segnato la nostra comunità.
Stiamo vivendo un'emergenza prolungata e indecifrabile, i cui effetti e le cui conseguenze economiche in parte si possono paragonare a quelle della guerra da cui, il 25 aprile 1945, uscimmo con un paese annichilito da conseguenze gravi e pesanti, che imposero, in tutta la comunità, negli anni seguenti, una forza di volontà fuori dal normale per riuscire a ripartire. La stessa forza di volontà di cui dovremo dar prova per contrastare e superare questa emergenza per ricominciare a costruire". Lo dichiara il presidnete della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, in occasione del 75/o anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
"Abbiamo la possibilità di gettare basi nuove e diverse -da cui intraprendere percorsi più rispettosi della natura, più solidali, più attenti alla salute pubblica, consapevoli che i nostri modelli di vita, anche i più semplici, non possono mai essere dati per scontati. Se sapremo fare questo, avremo comunque appreso una grande lezione. Un insegnamento che è costato e sta costando la vita tante persone, alle quali va, in questo momento, il mio pensiero". "Il 25 aprile si ricorda la Liberazione dell'Italia, la fine di una guerra fra i popoli.
Aspettiamo il nostro 25 aprile, il giorno in cui questa dura prova avrà termine. Sperando che da questo percorso i popoli traggano una rinnovata unione nella ricerca di soluzioni comuni e rinnovati percorsi di vita, nel ricordo di tutti coloro che di questa guerra sono state vittime inermi" conclude Testolin.
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