Un alpinista polacco di 26 anni è morto sul versante svizzero del Cervino (4.478 metri) precipitando per diverse centinaia di metri. Insieme a un altro scalatore aveva raggiunto la vetta salendo lungo la via normale italiana, la cresta del Leone, partendo da Breuil-Cervinia. Dopo aver trascorso la notte nel bivacco Capanna Solvay (4.003 metri), in territorio elvetico, i due hanno proseguito la discesa verso Zermatt attraverso la via normale svizzera, la cresta dell'Hornli, sul versante nord-est della montagna. La causa della caduta non è ancora stata accertata. Sul posto sono arrivati in elicottero i soccorritori di Air Zermatt, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
L'incidente si è verificato lunedì 7 settembre ma la polizia cantonale del Vallese l'ha diffusa solo oggi, dopo l'identificazione formale della vittima avvenuta giovedì 10 settembre.
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