Con lo stop alla stagione invernale in Valle d'Aosta "è sicuro che ci saranno 100 milioni di perdita per il settore alberghiero ". Lo dice, interpellato dall'ANSA, Filippo Gérard, presidente dell'Adava, l'associazione degli albergatori valdostani.
Le dichiarazioni del premier Conte sulla questione sono state "una pietra tombale sulla nostra stagione invernale e sciistica", dato che si configura per gli albergatori delle stazioni di montagna una "catastrofe" ha affermato Gérard in un videomessaggio rivolto ai suoi associati. Quindi "se non dovessimo avere la stagione più importante dell'anno per noi, reduci anche da una stagione estiva che è stata buona ma non entusiasmante, per il nostro settore sarebbe il più grave momento, credo, dal dopoguerra ad oggi".
Gérard è preoccupato anche dalle limitazioni agli spostamenti tra regioni, dato che, secondo il presidente dell'Adava, in questo modo "vengono penalizzate" anche le località montane minori che non puntano sullo sci alpino.
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