Lo stop allo sci per Natale genera
"il rischio di un'escalation che porterà nei prossimi mesi il
sistema produttivo valdostano a rischio collasso con relative
cadute dal punto di vista sociale". Lo sostiene Confindustria
Valle d'Aosta dopo le notizie riguardanti le prospettive del
settore turistico nelle prossime settimane. In particolare, gli
imprenditori del comparto alimentare lamentano cali di fatturato
che vanno dal 70% al 90%.
"Non possiamo che dirci preoccupati - sottolinea la presidente
della categoria
Elena Vittaz - per la linea rigorista adottata dal Governo in
merito alla riapertura
degli impianti sciistici. Il settore agroalimentare rientra a
pieno titolo nella filiera che vive dell'industria della neve
che, con la chiusura degli impianti, vede notevolmente ridotti i
propri fatturati se non addirittura azzerati".
"Non possiamo stare a guardare - prosegue Giancarlo Giachino
presidente di Confindustria Valle d'Aosta - mentre scelte
scellerate rischiano di cancellare un settore, quello turistico,
che è parte sostanziale dell'ossatura economica
valdostana".
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