I valdostani hanno bisogno di una giunta regionale "che non si faccia continuamente mettere i piedi in testa da un governo che si suppone amico. Invece di chiedere 'risposte chiare' attraverso un tweet, caro presidente Lavevaz, basterebbe chiedere ai componenti di sinistra della sua stessa maggioranza". Lo scrive in una nota la Lega Vallée d'Aosta dopo il mancato inserimento della regione nella fascia di rischio arancione. "Non è che l'ennesimo gravissimo sgarbo istituzionale - denuncia la Lega - fatto al governo Lavevaz da un governo che dovrebbe essere 'amico', visto che è composto dalla stessa maggioranza di quello valdostano".
Infatti "anche questa volta come in occasione della conferenza stampa del 5 novembre con cui il premier Conte aveva annunciato in diretta televisiva l'istituzione delle zone rosse in Italia, nessuna comunicazione ufficiale è stata fatta al presidente della Regione che, per sua stessa ammissione, è arrivato alla conclusione leggendo le dichiarazioni del ministro Speranza rivolte alle altre regioni".
"Come se tutto questo non bastasse, anche le motivazioni della permanenza della Valle d'Aosta in zona rossa sono tutto fuorché chiare" sostiene la Lega, secondo cui "i valdostani hanno bisogno di chiarezza e di sapere le reali motivazioni che hanno portato all'istituzione della zona rossa. Motivazioni che, nonostante una risoluzione votata in aula all'unanimità impegnasse il governo a riferire in V Commissione i dati che hanno portato alla zonizzazione, sono tutt'ora sconosciute".
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