"In quanto forza autonomista", Pour
l'autonomie in una nota chiede "al governo regionale di essere
più incisivo, più forte nelle politiche con Roma e di dettare le
linee in relazione a quelle che sono le esigenze dell'economia e
della sanità valdostana, invece di subire le scelte del governo
centrale. La Valle d'Aosta è una Regione autonoma e come tale
deve comportarsi".
In questo senso il gruppo consiliare "apprende con stupore e
preoccupazione le notizie" in merito "alle dichiarazioni del
presidente della Regione riguardo la possibile permanenza della
Valle d'Aosta in zona rossa. Tali dichiarazioni evidenziano una
mancanza di fermezza da parte del presidente e soprattutto una
carenza di considerazione nei confronti della peculiarità
amministrativa della nostra Regione da parte del governo
centrale". Infatti "il nostro governo regionale ha il diritto e
soprattutto il dovere di condividere con il governo italiano le
misure da prendere in merito all'emergenza sanitaria, mettendo
in atto un confronto degno della storia e dei valori della
nostra Regione, nell'assoluto rispetto della situazione
sanitaria che stiamo affrontando". Il gruppo si dice "inoltre
stupito che la scelta effettuata dai 14 autonomisti di allearsi
con il Pd, proprio per avere un maggior peso a livello
nazionale, sia di fatto risultata inefficace vista la scarsa,
per non dire nulla, considerazione del governo Pd-M5s per la
nostra realtà".
Ritenendo che l'affermazione "alla fine non cambia molto
essere in zona rossa o arancione" manchi "di rispetto ai
numerosi lavoratori del territorio che in questo momento si
trovano in grande difficoltà", il direttivo di Pour l'autonomie
auspica che disegno di legge numero 1 riguardante le 'misure di
contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2 nelle
attività sociali ed economiche della Regione Autonoma Valle
d'Aosta in relazione allo stato di emergenza' venga "al più
presto portato in aula e votato".
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