C'è anche una partoriente tra i 61 'falsi positivi' provocati da un problema tecnico ad uno strumento del laboratorio analisi dell'Usl. A raccontare la vicenda è il marito, Francesco Aymonod, di Chatillon: "Mia moglie aveva fatto il tampone il 20 dicembre ed era risultata negativa. Domenica scorsa ha fatto il tampone pre-parto e alle 18 le hanno comunicato la positività. Tutta la famiglia è stata messa in isolamento, avevo le borse già pronte per andare in ospedale".
Prosegue: "Il mattino dopo, alle 7, sono venuti a prenderla in ambulanza e l'hanno portata al Beauregard dove alle 12 ha partorito. Io sono dovuto restare a casa con l'altro figlio.
Subito dopo le hanno comunicato che l'esito del tampone era sbagliato e che lei era negativa". "Mi hanno fatto perdere - conclude - il giorno più bello della vita. Quello che mi hanno tolto a livello di affetti è notevole. Non auguro a nessuno di passarlo. Meno male che non è finita in un reparto Covid come accaduto ad altri. E meno male che sia lei sia il bimbo stanno bene".
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