Quasi il 72 per cento delle imprese valdostane ha ridotto il proprio fatturato nel 2020 a causa della crisi generata dalla pandemia di Covid. Vi è tuttavia una quota dell'8,2 per cento che registra una crescita dei propri affari, soprattutto nelle costruzioni, nei servizi alle imprese e nella manifattura. Inoltre il 12,2 per cento ha realizzato lo stesso fatturato dell'anno prima. E' quanto emerge in un'indagine della Camera di commercio della Valle d'Aosta, basata sulle risposte di quasi 2.300 imprese. "Evidentemente la crisi ha avuto dei picchi diversi nei vari settori e questa indagine ci consente di avere una fotografia più precisa e più puntuale delle effettive necessità delle imprese valdostane", ha detto il presidente della Regione, Erik Lavevaz, presentando l'iniziativa.
Poco meno della metà delle imprese intervistate prevede una diminuzione del proprio organico nei primi sei mesi del 2021. Il 4,3 per cento ne prevede l'aumento. I settori maggiormente colpiti dai tagli occupazionali sono il turismo (75,5 per cento), il commercio (52,4) e i trasporti (48,8). Per ciò che concerne le esigenze di liquidità oltre il 70% ha espresso necessità inferiori ai 25 mila euro.
"La situazione che emerge dalla nostra indagine - ha commentato il presidente della Chambre, Nicola Rosset - è molto differenziata tra settore e settore, ci sono situazioni con marcia diversa. Alcune imprese durante la pandemia hanno addirittura migliorato la loro performance".
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