"Appare evidente lo stato confusionale in cui versa il Governo regionale: manca ancora una strategia chiara per fare fronte all'emergenza economico-sanitaria". Lo afferma il movimento Fratelli d'Italia Valle d'Aosta, criticando la decisione del presidente della Regione, Erik Lavevaz, di impedire l'accesso nella regione ai proprietari di seconde case.
"Così facendo - spiega il coordinamento regionale di Fdi - il Presidente considera i proprietari di seconde case alla stregua di untori, mentre in realtà rappresentano una ricchezza per la già provata economia della nostra regione e, in particolare, per i piccoli paesi di montagna".
"Non è chiaro, infatti, - prosegue Fdi - in che modo i non residenti che decidono di recarsi nelle loro abitazioni valdostane, normalmente site nelle località turistiche in quota e magari per svolgere la loro attività in smart working, possano incrementare la veicolazione del virus".
Secondo Fratelli d'Italia Valle d'Aosta "assistiamo ad un continuo cambio di idee sia rispetto all'ingresso dei turisti e dei non residenti (prima attirati, poi tollerati, infine tenuti alla larga), sia rispetto alle aperture e alle chiusure degli esercizi commerciali".
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