"Una dura presa di posizione da parte del Governo regionale contro le scelte del Governo Draghi e ritiene più che mai urgente che le misure regionali di sostegno ai lavoratori e alle imprese vengano approvate il prima possibile dal Consiglio regionale". E' quanto chiede il sindacato Savt in una nota. "Dopo aver praticamente messo fine alla stagione invernale con l'ordinanza dello scorso 15 febbraio con la quale si impediva l'apertura definitiva degli impianti di risalita, - lamenta il Savt - il Governo Draghi continua a dimostrare scarsa attenzione nei confronti del mondo della montagna e della Valle d'Aosta in particolare".
Secondo il sindacato autonomo inoltre "è inaccettabile che si parli di potere aprire le ristorazione solo all'aperto e che solo dal 1 giugno si possa lavorare all'interno, per di più per il solo pranzo. Per chi opera in montagna vuol dire praticamente non poter lavorare". Il Savt "sottolinea poi con stupore e rammarico come nel discutere di riaperture il Governo Draghi non abbia nemmeno preso in considerazione il mondo del gioco. Anche in questo caso per la Valle d'Aosta si tratta di una tematica con risvolti economici importanti, visto che la casa da gioco di Saint Vincent è chiusa dallo scorso mese di ottobre e al momento non vi è nessuna certezza di come e quando potrà tornare ad operare".
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