Passa a uno scenario di tipo 1, una 'Situazione di trasmissione localizzata (focolai) sostanzialmente invariata rispetto al periodo luglio-agosto 2020', il meno complesso tra i quattro previsti dal ministero della Salute, la situazione epidemiologica per il contagio da Covid-19 in Valle d'Aosta.
E' quanto emerge dal monitoraggio regionale del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità riferito alla settimana 12-18 aprile. Nei sette giorni precedenti lo scenario era di tipo 2 ('Situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa ma gestibile dal sistema sanitario nel breve-medio periodo'). In Italia quasi tutte le altre regioni sono inserite in uno scenario di tipo 1, tranne Sicilia e Basilicata (tipo 2).
Per la regione alpina cala anche la classificazione complessiva del rischio, che ora è 'moderata' (era 'moderata ad alta probabilità di progressione' nei sette giorni precedenti alla settimana di riferimento). L'indice Rt puntuale calcolato al 7 aprile scende a 0,94 (era 1,26) e il numero di nuovi casi segnalati nella settimana cala da 357 a 329.
Migliorano anche le proiezioni a 30 giorni sull'ospedale. In questo arco di tempo è maggiore del 50% la probabilità di esaurire il 20% dei posti letto attivabili in area ordinaria (in terapia intensiva il valore sale al 25%) mentre è compresa tra il 5% e il 50% la probabilità di occuparne il 65% (in terapia intensiva l'85%).
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