Se l''anno scorso circa metà degli italiani residenti al Nord Italia era andata in vacanza, per quest'estate la percentuale sale al 73%. La destinazione preferita resta il mare, che registra un'impennata nelle preferenze (dal 31% al 45%). Crescono anche la montagna, dal 14% al 17%, e le 'altre destinazioni' (città d'arte, lago, campagna) dall'8% all'11%. E' quanto emerge da una ricerca condotta dall'Università della Valle d'Aosta e dalla Libera Università di Bolzano sulle decisioni di soggiorno dei turisti nell'estate 2021.
Lo studio - condotto da Marco Alderighi e Linda Osti - è stato realizzato tra la fine di maggio e i primi giorni di giugno attraverso 1.500 interviste telefoniche su un campione della popolazione del Nord Italia, ricompresa nella fascia di età 18-75 anni. Da registrare un aumento di vacanze all'estero, in particolare verso località di mare. A livello di regioni è previsto un boom di presenze in Trentino Alto Adige (tra 40 e 50% in più); cresce anche la Valle d'Aosta (+10%) così come Liguria e Friuli Venezia Giulia. Per quanto riguarda la sistemazione, gli alberghi registrano un aumento del 6%, le case vacanza del 2%; stabili i bed and breakfast e in lieve calo le seconde case (-5%) e i campeggi (-1%). Tra chi non andrà in vacanza il 25% ha detto di rinunciare a causa del Covid e il 32% per motivi economici. Tra chi invece andrà in vacanza, la scelta del mare è motivata principalmente dalla ricerca di divertimento e di attività per tutta la famiglia, la montagna invece è preferita per il relax e il benessere del corpo.
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