"Il 'fuggi fuggi' di medici dalla nostra regione sicuramente non è solo una mera questione economica. C'è un altro aspetto su cui poniamo l'attenzione da tempo: l'accertamento della prova di francese. Da sempre sosteniamo, infatti, che l'esame di francese è un ulteriore ostacolo. Ecco perché molti medici decidono di non restare in Valle". Lo sottolinea in una nota Pietro Trovero, della Cgil Funzione Pubblica che aggiunge: "È incomprensibile il motivo per cui se un medico passa il concorso per evidenti capacità poi debba essere fermato per il non superamento della lingua francese. Questo aspetto non vale solo per i medici, bisognerebbe rivedere la pregiudiziale dell'esame di francese per tutto il comparto ( quindi anche Oss e infermieri). Naturale che un medico o un infermiere o un oss capace e competente scelga più per una questione di crescita professionale che remunerativa di svolgere la propria professione fuori Valle, piuttosto che in una regione dove le scelte di una certa politica vanno spesso a discapito delle professionalità".
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