"Oggi non si è voluta rivendicare l'autonomia regionale, ma semmai difendere il privilegio di quei Consiglieri che non vogliono risarcire il danno causato ai contribuenti e pretendono di continuare a ricevere lauti stipendi, proseguendo i loro intrallazzi politici". Lo scrive Adu Vda in una nota in merito ai lavori del Consiglio regionale straordinario sulla tutela delle prerogative e delle funzioni dell'Assemblea valdostana dopo la sentenza della Corte dei Conti sul finanziamento del casinò.
"Il valore su cui si fonda la nuova maggioranza - si legge - non è l'autonomismo ma l'impunità. La Lega dei 49 milioni di euro non risarciti ai cittadini è la stessa Lega che oggi non ha trovato il coraggio di votare contro chi vorrebbe evitare a Baccega e Rollandin, tra gli altri, di risarcire 16 milioni di euro. Peggio della Lega, solo i 5 consiglieri del Pcp che dimostrano che il loro attaccamento alla poltrona supera ormai ogni decenza. Solo grazie a loro, il ricorso alla Corte Costituzionale sarà possibile. Sono, quindi, i principali responsabili di questo ulteriore abbruttimento della politica valdostana".
"Con un conflitto d'interesse spettacolare - conclude Adu - il vergognoso provvedimento con cui si chiede di disconoscere la sentenza dei Corti dei Conti è stato illustrato da uno dei condannati: Marquis. Praticamente, gli stessi che dovrebbero pagare hanno chiesto che la Giunta impegni la Regione, in quanto parte offesa da risarcire, a fare ricorso alla Corte costituzionale perché non venga risarcita. Tale assurdo ricorso sarebbe, naturalmente, pagato sempre dagli stessi contribuenti valdostani".
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