/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Ndrangheta: Alibante, sequestrata ex discoteca a Valtournenche

'Ndrangheta: Alibante, sequestrata ex discoteca a Valtournenche

Dda Catanzaro, al centro di un'acquisizione dell'avvocato Giunti

AOSTA, 11 febbraio 2022, 23:15

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stato posto sotto sequestro preventivo l'immobile di Valtournenche da destinare a discoteca e finito nelle carte dell'inchiesta Alibante, che ruota attorno alla presunta cosca di 'ndrangheta Bagalà. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri. In base alle indagini della Dda di Catanzaro il fabbricato era stato acquistato dalla Calabria Turismo, società al centro dell'indagine, con "un consistente apporto finanziario da parte del genero di Carmelo Bagalà, il coindagato Andrea Giunti (marito di Maria Rita Bagalà), avvocato in Aosta, e di alcuni suoi soci in affari", per "loro conto senza che essi figurassero come acquirenti".
    L'acquisto del fabbricato di 222 metri quadrati era avvenuto nel novembre 2011, nell'ambito di una procedura di esecuzione immobiliare del tribunale di Aosta, al prezzo di 85 mila euro.
    Nei giorni scorsi la procura antimafia calabrese aveva chiuso l'inchiesta Alibante: tra i 31 indagati ci sono anche l'avvocata di Aosta Maria Rita Bagalà (sottoposta a custodia cautelare in carcere) e Andrea Gino Giunti, suo marito e collega, che è in stato di libertà. Secondo gli inquirenti la donna, "figlia di Carmelo Bagalà e mente legale della cosca, garantiva sotto la regia del padre, l'amministrazione di diversi affari illeciti della compagine e curava gli interessi economici e finanziari del sodalizio". Suo marito "partecipava al sodalizio, prestando assistenza tecnico-professionale agli associati".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza