Il tribunale di Aosta ha accolto il ricorso di alcuni iscritti al Savt-Ecole che - patrocinati dall'avvocato Sacha Bionaz del foro di Ivrea - chiedevano il riconoscimento delle differenze retributive derivanti dall'applicazione degli scatti stipendiali anche al personale assunto con contratto a tempo determinato. La sentenza, fa sapere il Savt, è stata pronunciata l'8 marzo dal giudice del lavoro Luca Fadda.
"Applicando un orientamento della giurisprudenza ormai consolidato, il giudice ha condannato la Regione autonoma Valle d'Aosta a risarcire gli insegnanti precari con oltre 40.000 euro, riconoscendo ancora una volta la giustezza delle rivendicazioni che il Savt-ecole, sulla materia, porta avanti da tempo", sottolinea il sindacato.
Secondo il segretario della categoria, Luigi Bolici, "si tratta di un importante risultato che va nella direzione, da noi sempre auspicata, di equiparare i diritti degli insegnanti precari a quelli degli insegnanti di ruolo, tenuto conto che ogni giorno la scuola funziona anche grazie all'apporto di un grande numero di supplenti".
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