C'è un quarto indagato nel fascicolo aperto per omicidio colposo a seguito della morte di Salvatore Esposito, 61 anni di Nus, travolto dalla rampa di un rimorchio a Chambave il 3 marzo scorso. Si tratta del costruttore del mezzo, residente in Piemonte. Il pm Francesco Pizzato ha inoltre affidato l'incarico per un accertamento tecnico irripetibile che consiste in una perizia il cui quesito è accertare, fra le altre cose, dinamica e cause dell'infortunio e precisare se ci sono colpe nella manutenzione, utilizzo e gestione dell'autorimorchio, in fase di progettazione e costruzione. Uno dei tre componenti del Cda dell'azienda per cui lavorava l'uomo (tutti e tre già indagati) è anche amministratrice della società proprietaria del semi rimorchio. In base alle indagini è emerso che l'uomo non era in regola al momento dell'incidente.
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