La Cisl Scuola Valle d'Aosta prende "le distanze da forme di aggressività e dai toni intimidatori" dopo che Flc-Cgil, Savt-Ecole e Snals hanno accusato la sigla di essersi sfilata da un intesa per modificare l'Accordo quadro regionale del 2016 che avrebbe consentito ai docenti precari di candidarsi alle elezioni delle Rsi delle istituzioni scolastiche del prossimo maggio.
"Prestare il nostro consenso a simili modifiche - afferma in una nota la segretaria, Alessia Démé - avrebbe testimoniato una grave svalutazione di un Accordo regionale che tutela e promuove le prerogative e la pluralità delle organizzazioni sindacali all'interno della nostra Regione. Il tutto a fronte del riconoscimento di un diritto che per i docenti con contratto a tempo determinato si rivela certo importante ma del quale, purtroppo, essi possono molto raramente godere essendo non solo molto impegnati nello studio volto al superamento di prove concorsuali, che sappiamo essere sempre più irragionevoli, ma anche spesso costretti a cambiare Istituzione scolastica al variare dell'anno scolastico".
Per la segretaria, la tutela dei docenti precari da parte della Cisl Scuola Valle d'Aosta è una "priorità", come dimostra la sentenza depositata questa settimana dal giudice del lavoro di Aosta che "ha riconosciuto in favore di nostri iscritti un risarcimento economico, oltre alla rifusione delle spese legali sostenute per affrontare il procedimento".
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