"Parlando di ospedale, un anno è passato e nulla è cambiato": lo sostiene, in una nota, il comitato Vallée Santé ricordando che "la risoluzione adottata il 12 maggio 2021 impegnava il Governo regionale a procedere con la variante del progetto esecutivo dell'ala est dell'ospedale regionale per adeguarla alla salvaguardia e alla valorizzazione dei ritrovamenti archeologici".
"Contestualmente - si legge ancora - invitava a proseguire le fasi progettuali della ristrutturazione, terminare la definizione e l'individuazione dei servizi ospedalieri da attivarsi anche tenendo conto degli effetti della pandemia, a procedere da subito all'attivazione del tavolo di lavoro tra Regione, Comune di Aosta e progettisti al fine di proseguire la verifica in corso sulla compatibilità tecnico-progettuale ed economica, nonché sulla realizzabilità in termini cronologici adeguati dell'attuale progetto complessivo dell'ospedale. Di tutto ciò cosa ne è stato? Concretamente "il nulla" se si escludono la decisione di riprendere i lavori di ampliamento (fermi da oltre due anni) mantenendo un Museo sotto l'eventuale nuova Ala e l'attivazione del tavolo di lavoro con il Comune di Aosta che, comunque, al momento non ha prodotto decisioni operative".
Secondo il comitato, "della nuova compatibilità tecnico-progettuale ed economica non c'è traccia e neppure dei passaggi che si dovevano compiere in base alla successiva delibera della Giunta Regionale del 20 settembre 2021 e cioè: l' acquisizione dei pareri degli Enti da coinvolgere in sede di Conferenza dei Servizi; la necessita di aggiornamento del Decreto 224/2013 del Presidente della Regione Autonoma Valle d'Aosta che costituisce concessione edilizia; l' aggiornamento delle diverse tipologie di dotazioni prescritte nel Documento preliminare di progettazione, anche sulla base dei nuovi dati sanitari utilizzati per l'analisi costi/benefici".
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