Gli arrivi dei profughi ucraini in Valle d'Aosta si sono per ora sostanzialmente interrotti: lo rende la Regione a seguito di una riunione del gruppo di coordinamento sull'emergenza in Ucraina. La Croce rossa ha per ora registrato 452 persone transitate nel centro di prima accoglienza di Chavonne (Villeneuve) per un primo controllo sanitario e per la primissima accoglienza. La disponibilità manifestata dai privati che hanno concesso gratuitamente appartamenti sul territorio valdostano, passando dal punto di contatto della Protezione civile, ha permesso la sistemazione di 174 persone.
Riguardo all'assistenza sanitaria, sono 258 i profughi sottoposti a visita sanitaria da parte dell'Usl. Sono 180 i cittadini ucraini che si sono iscritti al Servizio sanitario e hanno già proceduto alla scelta del medico di famiglia. Per quanto riguarda l'inserimento scolastico, i minori interessati sono 92, in prevalenza nelle scuole primaria e secondaria di primo grado.
Nelle ultime settimane sono stati assegnati da parte della Fondazione Comunitaria della Valle d'Aosta i primi stanziamenti legati al fondo che vede coinvolti la Regione, il Cpel e il Csv, che ha raccolto finora 94 mila euro: a 20 proprietari di alloggi è stato erogato un contributo alle spese una tantum di 150 euro, mentre cinque associazioni sono state destinatarie di un fondo a supporto delle attività di accoglienza.
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