Le associazioni dei consumatori scendono in piazza "contro le speculazioni e gli aumenti ingiustificati dei prezzi" nelle città capoluogo e chiamano a raccolta i cittadini. Ad Aosta la 'protesta delle pentole vuote' è in programma venerdì 10 giugno alle 11 in piazza Deffeyes, davanti a Palazzo regionale. L'iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa congiunta di Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Avcu, Codacons, Federconsumatori Vda. "L'inflazione - denunciano - sta dilapidando pensioni e stipendi, siamo ai livelli degli anni '90. La nostra richiesta è che la politica intervenga e faccia il suo ruolo. L'incremento dei prezzi è legato alla speculazione, non ci sono aumenti dei costi che lo giustifichino. Ma la Regione ci ignora, ci chiama al tavolo solo quando è obbligata per legge, per avere un parere sul bilancio".
Le proposte delle associazioni riguardano l'introduzione di un criterio di calcolo del prezzi dell'energia elettrica coerente con i costi di produzione, la non applicazione dell'Iva sulle accise sui carburanti. Ma anche una riforma complessiva degli oneri generali di sistema che gravano sulle bollette di energia e gas, il rafforzamento dei compiti di sorveglianza e dei poteri sanzionatori delle autorità indipendenti e di Mr.
Prezzi, l'attivazione presso le prefetture dei comitati territoriali di sorveglianza sui prezzi, la consultazione preventiva delle associazioni consumatori prima dei provvedimenti su prezzi ed energia.
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