Era "un po' un suicidio" dipendere "per il 40% del gas dalla Russia". Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo ad Aosta all'iniziativa 'Dialoghi sul Piano nazionale di ripresa e resilienza', promossa in tutta Italia dalla presidenza del Consiglio dei ministri per comunicare con cittadini, imprese e amministrazioni locali sui contenuti e le opportunità del Pnrr.
"Scoppiata la guerra abbiamo sostituito questi 30 miliardi di metri cubi di gas con 25 miliardi da sei fornitori diversi.
Perché abbiamo potuto decidere questa riduzione di cinque miliardi di gas? Perché li sostituiamo con le rinnovabili, che col Pnrr abbiamo accelerato". "Oggi - ha spiegato Cingolani - abbiamo richieste di allacciamento di rinnovabile per nove miliardi di watt". Sul gas importato dalla Russia, l'Italia paga "vent'anni di errori sula gestione energetica, ideologismi di tutti i tipi. Abbiamo consumato lo stesso gas, riducendo il nostro e importandolo dai russi". Quindi riguardo alle rinnovabili "ci abbiamo visto giusto".
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