"Non è accettabile dare la colpa ai lavoratori per i futuri aumenti in seguito al rinnovo del contratto di lavoro nazionale sottoscritto tra le parti a Milano il 19 luglio scorso (e vigente per gli anni 2022/2025) .
Condividiamo che ci possa essere eventualmente un aumento contenuto dello skipass che può essere giustificato dall'incremento del costo esponenziale dell'energia elettrica e del gasolio, che in questo momento attanaglia anche il settore degli impianti a fune". Lo scrivono, in una nota, i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Savt trasporti settore Impianti a Fune replicando alla decisione dell'Avif di aumentare i prezzi degli skipass stagionali. "Ricordiamo che l'aumento degli stipendi per quest'anno sarà di 20 euro in busta paga e per il prossimo anno di 30 euro - si legge ancora - erogati come welfare. Parliamo quindi di cifre che nulla hanno a che vedere con l'inflazione che sta pesando sulle tasche di tutti i cittadini. Puntare il dito su un rinnovo, che è un diritto legittimo di ogni lavoratore, è fuori luogo".
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