Il caro energia preoccupa anche Coldiretti Valle d'Aosta. Nell'incontro previsto con l'assessore all'Agricoltura, Davide Sapinet, l'associazione annuncia che evidenzierà "le criticità, stimolandolo a sollecitare, anche nella conferenza Stato Regioni", delle "soluzioni immediatamente applicabili al nostro settore. Con l'esplosione dei costi dell'energia rischiamo di perdere quegli spazi di autonomia e sovranità alimentare che fino a oggi le imprese agricole italiane sono riuscite a difendere per il bene del Paese".
"Così non possiamo andare avanti - spiegano Alessio Nicoletta, presidente, ed Elio Gasco, direttore dell'associazione - e non ci possiamo permettere di aspettare i tempi lunghi della politica. Rischiamo un crack alimentare, economico e occupazionale visto che proprio in questi mesi si concentrano le produzioni agricole tipiche del 'made in Valle d'Aosta' e della dieta mediterranea, dalla trasformazione della nostra frutta e dei nostri ortaggi, della nostra uva in vino, dalla carne fino al latte".
Secondo Coldiretti, "dal gas alle bottiglie di vetro e ai barattoli, dal gasolio alle etichette, è in arrivo uno tsunami sui prezzi del cibo in Italia con un autunno caldissimo sul fronte economico con la produzione agricola e quella alimentare che in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali".
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