"Il fatto di condividere un percorso che preveda anche una soluzione alternativa all'assessore in più, con una ridistribuzione di pesi diversi all'interno della giunta, con la revisione un po' più profonda delle attuali macrostrutture, dei dipartimenti" è "uno dei passi avanti rispetto alle riunioni di inizio settimana". Lo ha detto ai cronisti il presidente della Regione, Erik Lavevaz, al termine di una riunione - durata poco più di un'ora - tra le commissioni politiche di maggioranza sul riassetto della giunta.
"Domani - ha aggiunto - faremo altre riunioni con i gruppi.
Insomma stiamo lavorando, la prossima settimana speriamo di avere una sintesi". Per Lavevaz "la creazione di un nuovo assessorato era un'ipotesi che era sul tavolo. Lo è ancora ma stiamo studiando delle soluzioni alternative che possano prevedere ad esempio un riassetto diverso degli assessorati con dei contrappesi diversi con gli stessi numeri. Quindi ci sono diverse opzioni sul tavolo che stiamo valutando per avere la squadra migliore a livello operativo per proseguire nel percorso". Tra le commissioni politiche "la discussione è molto franca, molto corretta, con molto rispetto per le posizioni di tutti" Secondo il presidente della Regione il "riassetto può essere superficiale, molto profondo o totale. Questa sarà la valutazione che faremo nei prossimi giorni. E' chiaro che cambiare per cambiare non è che serva".
Infatti secondo Lavevaz occorre “fare delle valutazioni di efficienza ed efficacia perché sappiamo bene che quando si muove troppo ci vuole anche del tempo per riprendere. Siamo anche sotto bilancio, dobbiamo tenere conto di tutto, è vero che il bilancio sostanzialmente per la parte amministrativa è chiuso, è pronto a iniziare il suo iter. Però non vogliamo cambiare tanto per cambiare". Riguardo alla disponibilità a un cambio di deleghe da parte degli attuali assessori, "il ragionamento è stato fatto in maniera molto franca, ci deve essere la disponibilità da parte di tutti a fare dei ragionamenti nell’ottica di dare operatività, equilibrio, soddisfazione alla squadra in modo che si possa andare avanti". In merito ai temi necessari al riassetto, Lavevaz ha detto: "Avevamo fatto dei percorsi, eravamo arrivati prima delle elezioni politiche e della caduta del governo Draghi quasi alla chiusura del cerchio. Poi abbiamo sospeso perché non era il caso di fare di ragionamenti di conclusione di un percorso nel bel mezzo di una campagna elettorale. Ora stiamo cercando di fare dei ragionamenti in maniera seria. Sappiamo che la cosa va chiusa in fretta ma non con la fretta che porta a fare anche i gattini ciechi".
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