"La storia del Parco è la nostra storia. Le sue energie sono preziose, per noi, per costruire insieme un futuro fatto di tutela, ricerca e appartenenza. I sentieri del Parco hanno insegnato a generazioni il significato più profondo ed evidente dello sviluppo sostenibile, nel modo più bello. A noi tutti spetta il dovere di continuare a offrire quest'opportunità alle generazioni future".
Lo ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz, intervenendo al castello di Sarre alle celebrazioni per il Centenario del Parco nazionale del Gran Paradiso. "Non è retorica dire che il Parco Nazionale del Gran Paradiso - ha aggiunto - è parte integrante dell'identità della Valle d'Aosta.
L'evoluzione di quest'area protetta così monumentale ha accompagnato la trasformazione della nostra regione, che insieme al Parco è diventata consapevole delle proprie ricchezze e della propria missione: quella di abitare un territorio meraviglioso e che necessita attenzione, armonizzando le attività dell'uomo e i ritmi della natura". "L'intuizione che ha fatto nascere il Parco, un secolo fa - ha concluso - è capace ancora oggi di essere un punto di riferimento: ci indica la necessità di ascoltare il nostro territorio e di accogliere le sue sfide, senza paura di esserne protagonisti. Il Parco non è solo una cartolina: è anche un laboratorio, dove sperimentare la convivenza tra l'uomo e la natura che lo circonda e lo accoglie".
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