"E' grazie alla petizione popolare, se la questione Cime Bianche viene affrontata per la prima volta in modo approfondito dalle Commissioni consiliari e approderà in Consiglio regionale. E' chiaro che gli assessori Luigi Bertschy e Luciano Caveri non gradiscono l'impegno civico dei valdostani e che apprezzano unicamente le platee plaudenti ove loro possono pontificare. Autocrazia alla valdostana". Così Rete Civica in una nota dopo che i due assessori "appartenenti al gruppo Alliance valdôtaine - Vda Unie, nel nome del popolo valdostano e di 'maîtres chez nous' hanno fatto a gara nel cercare di denigrare il Club alpino italiano, colpevole di aver dato voce a oltre 2.300 valdostane e valdostani che ritengono che il Vallone delle Cime bianche possa essere valorizzato per le tante unicità che possiede e non sfregiandolo con inutili impianti di risalita".
"Non tocca a noi - scrive Rete civica - prendere le difese del Cai, ma intendiamo sottolineare l'indecenza di tali uscite volte ad intimidire e delegittimare chi la pensa diversamente.
E' da due anni che il Cai e diverse altre organizzazioni si sono rivolte alla Regione per chiedere conto di uno studio di fattibilità ritenuto non conforme alla normativa senza mai ricevere un cenno di riscontro".
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