E' stato sentito in procura ad Aosta
come persona informata sui fatti il 66enne di Ayas che il giorno
di Natale ha chiamato i parenti sostenendo di essere stato
rapito. La convocazione è scattata nell'ambito del fascicolo
aperto per sequestro di persona, un'ipotesi di reato che
potrebbe presto trasformarsi in procurato allarme o simulazione
di reato. L'uomo - la cui famiglia gestisce un'attività
turistica in val d'Ayas - ha fornito la propria versione dei
fatti al pm Manlio D'Ambrosi.
Erano circa le 12 del giorno di Natale quando il 66enne aveva
dato l'allarme con una telefonata ai propri parenti, sostenendo
di essere stato rapito da alcuni uomini incappucciati che lo
avevano caricato in auto. Subito i familiari si erano rivolti ai
carabinieri che, attraverso indagini tecniche sul suo telefono
cellulare, lo avevano trovato a Biella, in buone condizioni e
senza alcuna traccia dei presunti rapitori.
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