"L'impianto della sentenza di primo grado ha retto, perché c'è stata una conferma non solo della responsabilità penale del Falloni in ordine al reato di rapina e in ordine al reato di omicidio volontario ma anche la conferma del riconoscimento della circostanza aggravante del nesso teleologico. La riforma riguarda il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche in misura equivalente rispetto all'aggravante del nesso teleologico. Leggeremo le motivazioni per capire. Onestamente un po' stupisce il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, tenendo conto anche delle condanne passate del Falloni per violenza sessuale, sequestro di persona e rapina". Così l'avvocata di parte civile, Corinne Margueret, che insieme al collega Maurizio Campo assiste la sorella e la madre di Elena Raluca Serban.
Escort di origine romena, Serban è stata uccisa a 32 anni da un suo cliente, Gabriel Falloni, il 17 aprile 2021, nell'appartamento di Aosta che la donna aveva preso in affitto da un mese. Per l'uomo, 37enne di Sorso (Sassari), la Corte d'assise d'appello di Torino oggi ha ridotto la condanna a 24 anni di carcere, rispetto all'ergastolo inflitto dai giudici di primo grado, pur riconoscendo che l'omicidio era stata finalizzato a compiere una rapina (8.000 mila euro in contanti e due iPhone). Confermate le provvisionali di risarcimento che erano state disposte in primo grado: 150 mila euro alla madre e 100 mila euro alla sorella, entrambe di Lucca.
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