La comunità di Bormio (Sondrio) piange Lorenzo Holzknecht, campione di scialpinismo, uno dei tre sportivi travolti e uccisi ieri da una valanga in Val d'Aosta, il cui corpo è stato recuperato stamani dai Soccorso Alpino e dai militari del Sagf.
Dopo la carriera nello sci-alpinismo, aveva deciso di diventare guida alpina ed è morto proprio in uno degli ultimi corsi per ricevere l'abilitazione. Lascia la compagna e un figlio. "La notizia ha lasciato tutti sgomenti - dichiara il sindaco di Bormio, Silvia Cavazzi - perché Lollo, come era soprannominato dai tanti amici, era molto conosciuto e apprezzato in Alta Valle anche per la sua attività di guida alpina, incominciata subito dopo aver abbandonato, una decina di anni fa, l'attività di scialpinista di livello assoluto".
Con i colori azzurri dello Skialp, Lorenzo, nato a Sondalo (Sondrio) nel 1984 e cresciuto a Bormio, aveva vinto un oro in staffetta nel 2010 a Canillo dove aveva conquistato anche un bronzo nella prova a squadre. Nella rassegna iridata di Claut 2011, inoltre, aveva centrato un argento a squadre e in quella di Verbier nel 2015 il bronzo individuale nella Vertical Race.
Poi l'oro in staffetta, l'argento a squadre e il bronzo nell'individuale agli europei di Tambre nel 2009 e l'oro a squadre nella rassegna europea del 2012.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA