"Era appassionato a quello che faceva, lo faceva per passione. Lo faceva proprio con sicurezza, si impegnava a farlo bene", racconta da Bertinoro (Forlì-Cesena) Mariella Della Corna, madre di Elia Meta, 37 anni, fra i tre deceduti nella valanga in val di Rhemes.
"Erano tutti degli esperti", spiega la madre che lo ha accolto nella sua casa famiglia quando aveva solo cinque mesi.
Oltre all'impiego nel Soccorso alpino della Guardia di finanza, Meta lavorava già come Guida alpina, "era un lavoro privato con delle associazioni che ci sono là. Gli piaceva tantissimo - dice ancora lei - al suo lavoro era molto attaccato e lo faceva bene, scrupolosamente. Solo che purtroppo è arrivata questa frana. Non è che loro hanno colpe o qualcuno ha colpe. Sono quelle frane non previste che sono arrivate e loro ci sono rimasti proprio sotto. Quello che era davanti, la guida, si è salvato perché era ai margini".
Della Corna precisa che Meta "da qualche anno aveva incominciato la scuola per Guida alpina, e già esercitava, e adesso erano andati per dare l'ultimo esame".
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