Diventerà definitiva l'assoluzione di primo grado per Mauro Baccega (difeso dall'avvocato Gianni Maria Saracco), consigliere regionale di Forza Italia, imputato per truffa ai danni dello Stato nel processo sui 140 milioni di finanziamenti regionali erogati al Casinò di Saint-Vincent tra il 2012 e il 2015. Nell'udienza di stamane il sostituto procuratore generale di Torino Giancarlo Avenati Bassi ha infatti rinunciato all'appello per intervenuta prescrizione: la delibera di giunta regionale contestata all'ex assessore alle Finanze risale al 2013. La discussione del processo con rito abbreviato davanti alla prima sezione penale della Corte d'appello di Torino è fissata per l'11 luglio prossimo.
Gli altri imputati per truffa ai danni dello Stato sono l'attuale consigliere regionale di Pour l'autonomie ed ex presidente della Regione, Augusto Rollandin (difeso dall'avvocato Giorgio Piazzese), l'ex assessore alle Finanze Ego Perron (avvocata Corinne Margueret), l'ex amministratore unico della casa da gioco Lorenzo Sommo (avvocati Federica Gilliavod e Saverio Rodi), gli ex sindaci Fabrizio Brunello (avvocato Claudio Maione) e Jean Paul Zanini (avvocato Andrea Giunti).
L'accusa di falso in bilancio riguarda Sommo, Brunello, Zanini e l'ex sindaca Laura Filetti (avvocato Andrea Giunti). Tutti erano stati assolti in primo grado dal gup di Aosta Paolo De Paola.
Con loro è imputato anche Luca Frigerio (avvocati Maria Chiara Marchetti e Cesare Cicorella), ex amministratore unico, che per falso in bilancio e truffa ai danni dello Stato era invece stato condannato in abbreviato condizionato dal tribunale collegiale di Aosta, presieduto dal giudice Eugenio Gramola, a quattro anni di reclusione e a un risarcimento alla Regione da 120 milioni di euro, oltre alla confisca di beni per la stessa somma.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
