Per oltre dieci anni il Terminal incompiuto e inutilizzato dell'aeroporto Corrado Gex di Saint-Christophe è stato rivestito da materiale considerato infiammabile dagli inquirenti. Lo ha appreso l'ANSA. Si tratta dei pannelli 'Larson Pe', della produttrice spagnola Alucoil, analoghi a quelli che erano posizionati sulla facciata 'a vela' della Torre dei Moro a Milano, grattacielo di 18 piani che prese fuoco il 29 agosto 2021, senza causare vittime.
Dalle facciate dell'aerostazione firmata da Gae Aulenti sono stati rimossi nelle scorse settimane, con la ripresa dei lavori che erano fermi dal 2013. Il capitolato speciale d'appalto dell'opera richiedeva che i rivestimenti fossero incombustibili.
Con l'indagine della procura di Milano sul rogo del grattacielo, sono stati segnalati edifici in diverse parti d'Italia in cui sarebbero stati usati pannelli di questo tipo, da ospedali ad alberghi. In questa lista figurava anche il terminal di Saint-Christophe.
Nel novembre 2022 il Corpo forestale, su ordine del sostituto procuratore di Aosta Giovanni Roteglia, ha posto sotto sequestro uno dei pannelli dell'aerostazione. Un rivestimento che possiede una classe di reazione al fuoco stimata 'D': l'incombustibilità viene garantita solo dalle classi A1 e A2, mentre le altre cinque, da B a F, sono combustibili e, da D a F, anche infiammabili. Proprio nei giorni successivi è avvenuta la consegna dei lavori, per i quali la giunta regionale prevede un importo netto di oltre 7,2 milioni di euro e che dovrebbero portare al completamento dell'opera. Gli uffici regionali si sono quindi chiesti cosa fare di quei pannelli. Sino alla decisione di smantellarli, insieme al materiale di coibentazione, dalle facciate dell'edificio, disposto su due piani e con una superficie piana complessiva di 3.400 metri quadrati.
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