"Alcuni indicatori utilizzati nel
report risultano penalizzanti per la Valle d'Aosta in quanto
collegati alle peculiarità geografiche, demografiche e
organizzative del territorio valdostano. Questo quadro
contribuisce all'esito negativo dei punteggi ottenuti". E'
quanto si legge in una nota dell'Usl della Valle d'Aosta in
merito al Report di monitoraggio dei Livelli essenziali di
assistenza relativo al 2021, appena pubblicato dal Ministero
della Salute.
"Questo rapporto che fa una fotografia sul 2021 della sanità
regionale - commenta l'assessore Carlo Marzi - ha colpito tutti.
È giusto quindi restituire un'analisi puntuale da parte dell'Usl
perché assieme al Direttore Generale e a tutto il personale del
servizio sanitario regionale valdostano siamo consapevoli delle
difficoltà che abbiamo affrontato ma con orgoglio e dedizione
siamo impegnati a migliorarci collaborando tutti assieme".
"I dati elaborati dal Ministero e integrati in indicatori
standardizzati sono naturalmente utili - ha aggiunto il
direttore generale dell'Usl, Massimo Uberti - ma in alcuni casi
non possono funzionare appieno applicati a realtà che si
discostano di molto da parametri standard per quanto riguarda la
conformazione del territorio, i numeri della popolazione e
l'organizzazione dettata dalle possibilità dell'Autonomia. Serve
un'ulteriore elaborazione per chiarire i risultati che, alla
luce di un'analisi specifica, risultano sicuramente migliori".
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