"I nostri istituti professionali non
sono delle scuole di serie B, ma sono scuole di scelta
alternativa rispetto ai licei e comunque di qualità. Ed è anche
su quello che stiamo lavorando sia con i dirigenti, sia con i
docenti, a livello di programmazione, di attività aggiuntive".
Così l'assessore al Sistema educativo, Jean Pierre Guichardaz,
commentando la quota maggiore di studenti che sceglie gli
istituti professionali in Valle d'Aosta (17,39%) rispetto alla
media italiana (12,72%) a margine della presentazione dei dati
sulle iscrizioni al prossimo anno scolastico.
"Il messaggio è: le scuole professionali non sono degli zoo,
tanto per essere chiari. Ma sono scuole a tutti gli effetti,
assolutamente di qualità che garantiscono anche una formazione
di altissima qualità. Se abbiamo invertito il trend rispetto al
resto d'Italia è perché noi stiamo investendo molto sul comparto
professionale".
"Noi - ha detto Guichardaz - abbiamo dei parametri rispetto
al resto d'Italia che sono completamente diversi, già solo nella
quantificazione dei docenti. Parametri che dicono di una
comunità che investe tantissimo sulla scuola, una scuola
accudente, una scuola anche di piccoli numeri". Inoltre "credo
che siamo la regione in Italia che investe più di tutte sul
sostegno, sia con il corso che probabilmente verrà lanciato
dall'università, sia con gli operatori di sostegno".
Riguardo all'andamento delle iscrizioni, "la diminuzione
degli studenti corrisponde a una serie di decisioni che vanno
prese relativamente agli organici, relativamente all'eventuale
accorpamento delle sedi. Consegue a questa valutazione anche una
serie di valutazioni politiche, anche di che tipo di scuola
vogliamo mantenere o eventualmente rivedere".
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