"Apprendiamo che la Fis, di concerto con la Fisi, avrebbe deciso di annullare anche la terza edizione della gara di Coppa del Mondo di sci alpino Zermatt-Cervinia prevista nel 2024, determinando con largo anticipo, senza neanche più attendere il rischiatutto meteorologico del prossimo ottobre, il record mondiale assoluto di denaro pubblico speso rispetto al filotto consecutivo di gare non svolte". Lo dichiara Fratelli d'Italia in merito alla cancellazione dal calendario 2024 delle gare di discesa libera intorno al Cervino.
"Apprendiamo dagli organi dell'informazione - prosegue - che esisterebbe un contratto "su base triennale ammontante ad un impegno di spesa pari a 650 mila euro annuì" tra la Vda e il Comitato organizzatore della gara di Coppa del Mondo di sci alpino Zermatt-Cervinia che per le stagioni 2022 e 2023 non si è realizzata per ragioni legate alle condizioni meteo. A ciò si aggiungano gli eventuali importi ordinari e straordinari che altri enti pubblici oltre la regione, come il Comune di Valtournenche e della Società Cervino, a vario titolo hanno speso partecipando all'iniziativa". "Ritenendo che le risorse pubbliche provenienti dalle tasse pagate dai contribuenti non possano essere impiegate in iniziative dal simile esito", Fdi VdA chiede che "venga fatta piena luce sui contenuti del contratto esistente tra la regione e il comitato organizzatore della non gara e di conoscere, nel dettaglio, tutte le altre voci di spesa attribuibili a questa iniziativa, certamente bella sulla carta, ma che presentava come dimostrato dai fatti innegabili rischi per la sua realizzazione".
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