"Grazie all'arroganza del governo regionale, ora ci ritroviamo con centinaia di migliaia di euro gettati dalla finestra e un ghiacciaio sfregiato. Stiamo a vedere cosa dirà la Procura e la Corte dei conti, ma chi risarcirà i valdostani dei danni ambientali ed economici subiti?". Lo scrive in una nota Valle d'Aosta Aperta in merito alla cancellazione delle gare di Zermatt-Cervinia dal calendario della Coppa del Mondo di sci alpino nella stagione 2024-2025.
"Il nostro auspicio - conclude la nota - è che non si tratti di una semplice sospensione, ma dell'abbandono definitivo di questa competizione sul ghiacciaio.
La resilienza climatica non deve essere solo uno slogan".
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