Un "segnale preoccupante,
soprattutto visto l'enorme impegno profuso proprio
dall'istituzione scolastica 'Abbé J.M. Trèves' di Saint-Vincent
che il 13 dicembre 2023, in occasione degli 80 anni dall'arresto
di Primo Levi ad Amay, ha fatto incontrare i ragazzi con
ricercatori importanti quali Fabio Levi, Paolo Momigliano Levi e
Federico Gregoretti Zoja e ha analizzato e approfondito il
'Diario di Anna Frank' e 'Se questo è un uomo'". Così il
presidente dell'Anpi della Valle d'Aosta, Nedo Vinzio,
commentando il caso delle svastiche disegnate nella scuola media
di Saint-Vincent.
L'Anpi Valle d'Aosta in una nota "ringrazia e accoglie con
favore la presa di posizione della dirigente scolastica
dell'Istituzione scolastica 'Abbé J.M. Trèves', Antonella Dallou
e dei docenti del consiglio della classe 3/a B della scuola
secondaria di primo grado di Saint-Vincent rispetto ad alcuni
provvedimenti presi", ovvero la cancellazione di una gita
scolastica a Boves (Cuneo) dove i nazisti, il 19 settembre del
1943, uccisero 25 civili e bruciarono 350 case. Per
l'associazione "infatti, è importante - si legge - che questi
gesti non vengano sottovalutati e minimizzati visto che
ricordano eventi tragici nella storia del nostro Paese e
dell'Europa".
L'Anpi, infine, "apprezzando le parole della sovraintendente
agli studi, Marina Fey (secondo cui 'le sanzioni devono essere
spiegate e non devono avere un senso soltanto punitivo, ma
costruttivo', ndr), evidenzia la propria disponibilità a creare
nuovi momenti di confronto con gli alunni. Il revisionismo oggi
dilagante intende sdoganare un passato che non deve tornare, per
questo, oggi più che mai, c'è la necessità non solo di vincere
l'indifferenza e la rassegnazione, in un Paese disgregato e
disilluso, ma anche di vincere quelle sacche di non conoscenza e
quelle carenze di cultura democratica che non aiutano certamente
né a capire il presente, né a nutrire fondate speranze per il
futuro".
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