"Apprendere che nelle scuole
valdostane si manifestino gravi episodi quali il disegno di una
svastica sulla lavagna di un'aula, come accaduto all'Istituzione
scolastica Trèves di Saint-Vincent, è per la Flc Cgil e la Cgil
un segnale inquietante della piega antidemocratica che sta
prendendo il nostro Paese, che attraverso l'atteggiamento
indulgente di chi governa, giustifica atteggiamenti
neofascisti". Così la Cgil Valle d'Aosta in una nota.
"Probabilmente, l'azione dei giovanissimi studenti - prosegue
il sindacato - è stata una provocazione, a cui però non bisogna
rimanere indifferenti perché i giovani sono il terreno fertile
dove far prosperare una propaganda antidemocratica e
neofascista. Solo con la conoscenza e l'istruzione possiamo
aprire le menti delle ragazze e dei ragazzi che oggi sono
fuorviati da un revisionismo storico pericoloso e dannoso per la
nostra democrazia".
Secondo la Cgil "le istituzioni non possono lasciare soli
insegnanti e dirigenti che si impegnano tutti i giorni a
insegnare la storia senza pregiudizi propagandistici e a
trasmettere i valori democratici della Costituzione, radici
della nostra repubblica antifascista. I giovani devono capire
che disegnare una svastica o inneggiare a tutto un simbolismo
neofascista, non è semplicemente un atto di sfida verso i
docenti, ma un vero e proprio attentato alla Repubblica Italiana
di cui la scuola è uno delle sue più importanti istituzioni".
"Davanti a questo dilagare di manifestazioni
antidemocratiche, non è il momento - conclude il sindacato - di
restare silenti, soprattutto di fronte alle giovani generazioni,
perché, ora più che mai, è necessario affermare, senza
tentennamenti, la democrazia costituzionale, espressione di
libertà e di antifascismo".
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