Un detenuto del carcere di Brissogne
- riferisce il sindacato Sinappe - ieri sera ha danneggiato la
sua cella e appiccato delle fiamme chiedendo di essere
trasferito. "Tempestivo ed efficace - fa sapere Sinappe - è
stato l'intervento delle donne e degli uomini del personale di
polizia penitenziaria che immediatamente provvedevano a mettere
in salvo il detenuto autore del folle gesto, spegnendo le fiamme
che in un attimo divampavano". Poi gli agenti hanno fatto
"evacuare la restante popolazione detenuta presso le aree
'passeggi' per evitare danni fisici da intossicazione, vista la
quantità di fumo che in poco tempo aveva sprigionato
l'incendio". L'uomo, di origine sud americana, era stato
trasferito a Brissogne nel giorno di Pasqua.
Il vicesegretario regionale del Sinappe, Matteo Ricucci,
esprime "rammarico per il personale di polizia penitenziaria
abbandonato a se stesso. Ma comunque si complimenta con le donne
e gli uomini intervenuti per la professionalità e la competenza
dimostrata nella gestione di un evento tanto pericoloso e tanto
delicato". Il segretario nazionale del Sinappe, Raffaele
Tuttolomondo, "sempre vicino al personale della casa
circondariale di Brissogne - Aosta, ha ribadito più volte ed in
varie occasioni che con massima urgenza serve un intervento
dell'amministrazione penitenziaria ed anche del governo, che
proceda ad assumere ulteriore personale di polizia
penitenziaria".
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