E' stato sottoscritto il protocollo
d'intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini
informatici per i sistemi informativi "critici" tra il Centro
operativo per la sicurezza cibernetica della polizia postale e
delle comunicazioni (Cosc) Piemonte e Valle d'Aosta e il Celva.
Lo hanno firmato il questore di Aosta, Gian Maria Sertoria, la
dirigente del Cosc Manuela De Giorgi e il presidente del Celva,
Alex Micheletto.
Obiettivo dell'accordo la condivisione e l'analisi delle
informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi o
danneggiamenti alle infrastrutture informatiche degli enti
locali. Il tutto con lo scopo di innalzare gli standard di
sicurezza e la prevenzione degli attacchi informatici dei
servizi pubblici. Il protocollo appena siglato rientra nel
Progetto pro-c2si.
Il questore Sertorio spiega che "questo è un importante
risultato della proficua sinergia tra strutture dello Stato, che
dialogano costruttivamente al fine di assicurare una sempre
maggiore prevenzione in un ambito complesso quale quello della
sicurezza cibernetica". Per il presidente del Celva, Micheletto,
''si rinnova il rapporto di fattiva collaborazione tra gli enti
locali della Valle d'Aosta e le forze dell'ordine. Una
collaborazione che in questo caso si incentra su un tema di
assoluta importanza per le amministrazioni locali che, in quanto
soggetti erogatori di servizi pubblici e detentori di un ingente
quantità di dati, necessitano di supporto nella prevenzione dei
crimini informatici".
A livello nazionale solo a gennaio ci sono stati 66 cyber
attacchi giudicati critici contro la pubblica amministrazione e
aziende. 'Il crimine informatico non ha territorialità -
commenta la dirigente del Cosc Manuela De Giorgi - per questo
motivo è importante aumentare la sicurezza cibernetica di tutte
le strutture che si occupano dei servizi essenziali del sistema
paese e della cittadinanza''.
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