"Una pronuncia derivante da
un'interpretazione giuridica della legge di riferimento
dell'istituto referendario che, di fatto, intende impedire ai
valdostani di potersi esprimere direttamente su una iniziativa
finalizzata a soddisfare il bene comune, motivo per cui
continueremo con ancora più convinzione e determinazione la
battaglia intrapresa per perseguire l'obiettivo di azzerare la
componente della materia energia delle bollette elettriche di
tutti i valdostani, riservandoci ovviamente, a seguito degli
opportuni approfondimenti, di opporci nel merito della decisione
assunta dalla Commissione". Così Forza Italia Valle d'Aosta in
una nota, dopo la dichiarazione di inammissibilità della
proposta di legge di iniziativa popolare 'Ristoro del costo
della materia energia della bolletta elettrica a favore dei
residenti in Valle d'Aosta titolari di utenze domestiche
destinate ad abitazione principale e ubicate nel territorio
regionale' da sottoporre a referendum propositivo.
"Per noi questo tema - prosegue Forza Italia - è e resterà
una priorità, un caposaldo della nostra azione politica, ed è
per questo che intraprenderemo tutte le iniziative politiche e
non, sia dentro le istituzioni sia fuori, affinché si possa
replicare in Valle d'Aosta ciò che la Regione Basilicata ha già
fatto per il gas, azzerando il costo della materia prima per le
abitazioni principali di tutti i lucani".
"A tal proposito - prosegue il partito - nonostante la
pronuncia contraria della Commissione regionale per i
procedimenti referendari e di iniziativa popolare, rimane in
ogni caso sempre valida la proposta di legge 112/2023 che
abbiamo presentato come gruppo di Forza Italia in Consiglio
Valle, proprio con l'obiettivo di azzerare il costo della
materia energia della bolletta elettrica in Valle d'Aosta:
vedremo se l'attuale maggioranza mostrerà interesse e
sensibilità verso un tema rilevante per i valdostani".
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