Oltre a ricavi e utili, crescono anche i flussi finanziari della Compagnia valdostana delle acque (Cva) verso la Regione Valle d'Aosta, con il dividendo distribuito che ha fatto segnare un incremento dell'88% nel 2023 rispetto alla media degli anni dal 2016 al 2022, passando da 39,9 a 75 milioni di euro. Crescono del 77,2% le imposte versate, "ma quelle che vanno direttamente alla Regione (106 milioni di euro) aumentano del 304,6%" dice l'amministratore delegato Giuseppe Argirò, con la quota della Valle d'Aosta dei canoni di derivazione che si attesta a 42,4 milioni di euro (+24,3%). In linea con gli obiettivi di crescita dell'azienda da raggiungere entro il 2027, la potenza installata è aumentata del 3,9% nel 2023, passando da 1.106 mw a 1.150 mw, di cui 936 mw derivanti dall'idroelettrico e 214 prodotti da altre fonti di energia rinnovabile. La produzione è così passata da 2.371 MW a 3.004 mw (+26,7%), con l'obiettivo di arrivare "a produrre altri 804 mw entro il 2027" dice Enrico De Girolamo, direttore generale di Cva.
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