Sono 33 gli eventi in programma dal
2 al 6 ottobre in Valle d'Aosta per l'ottava edizione di T*Danse
- Danse et technologie, a cura di Tida - Teatro Instabile di
Aosta. Il Festival internazionale della nuova danza di Aosta
vuole rappresentare un appuntamento in cui "le arti performative
sperimentano la commistione tra i linguaggi e la relazione con
nuovi pubblici, un laboratorio aperto in cui cimentarsi nella
costruzione di una comunità inclusiva, collaborativa e capace di
riconoscere e ricucire le fratture che ci attraversano".
Due le principali novità dell'ottava edizione, la cui vision
s'ispira al concetto di "frattura". La prima riguarda la
direzione artistica, che vede per l'edizione 2024 un morbido
passaggio di consegne: dopo la performance artist romana
Francesca Fini, da quest'anno al coreografo e danzatore
valdostano Marco Chenevier si affiancano per la prima volta la
danzatrice e coreografa Alessia Pinto e il duo artistico
internazionale Vestandpage. La seconda è rappresentata da
un'espansione sul territorio valdostano del raggio di azione del
festival, data dalla collaborazione con il comune e la
biblioteca di Arvier, nella cui sala polivalente si svolgono le
diverse attività della prima parte del festival chiamata
'Aspettando T*Danse'. Con la rinnovata sede Plus ad Aosta (ex
Cittadella dei Giovani) si consolida il legame e viene
rinnovata anche la partnership con la Biblioteca Regionale.
Tre spettacoli saranno in prima assoluta e due in prima
nazionale. Si esibiranno: Giuliano Scarpinato/Cristian Cucco
(Italia), Squarehead Productions/Darragh McLoughlin (Irlanda),
Ondadurto Teatro/Margò Paciotti/Her (Italia), Sara Simeoni e
Marcel Sparmann (Italia/Germania), Samaa Wakim (Palestina),
4bid/Irina Baldini (Italia/Finlandia), Nitsan Margaliot
(Israele), Nicola Fornoni (Italia), Compagnia Artmayage/Florence
Boyer (La Réunion), Compagnia Zahrbat/Brahim Bouchelaghem
(Francia), Pyur (Germania).
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