Il gip del tribunale di Aosta Davide
Paladino ha convalidato l'arresto in flagranza differita per
maltrattamenti in famiglia scattato nei giorni scorsi nei
confronti di un uomo di 42 anni residente in Valle d'Aosta.
Accolta la tesi della procura, secondo cui una registrazione
sonora di minacce e insulti alla compagna, insieme alla
denuncia, consente l'arresto differito, misura precautelare
prevista a tutela delle vittime dei reati da 'codice rosso'.
A fronte della custodia cautelare in carcere chiesta dal pm
Giovanni Roteglia, il giudice ha disposto gli arresti
domiciliari con braccialetto elettronico in Campania, regione
d'origine del quarantaduenne.
"A Salerno queste cose non le scordiamo, prima o poi ti
faccio apparire sul giornale": nella notte tra sabato e domenica
scorsi, durante l'ennesimo episodio di maltrattamenti, la sua
compagna aveva iniziato a registrare le minacce che lui le stava
rivolgendo. Sentita in caserma dopo l'arrivo dei carabinieri,
aveva ricostruito gli episodi degli ultimi mesi fornendo anche
la registrazione audio dell'ultima minaccia. In questo modo era
potuto scattare l'arresto in flagranza differita per
maltrattamenti, dopo quello già eseguito per resistenza a
pubblico ufficiale.
Nel marzo scorso il quarantaduenne era stato arrestato una
prima volta, dopo aver minacciato di morte la convivente davanti
ai carabinieri della Compagnia di Aosta, intervenuti dopo che
aveva iniziato a picchiarla.
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