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Femminicidio La Salle, sospettato condannato per violenze

Femminicidio La Salle, sospettato condannato per violenze

Sentenza di secondo grado a Grenoble, attesa per l'estradizione

AOSTA, 13 novembre 2024, 16:01

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Corte d'appello di Grenoble (Francia) ha confermato la condanna a sei mesi di reclusione nei confronti di Sohaib Teima, ventunenne di Fermo, per maltrattamenti nei confronti della compagna, un anno più grande di lui, Auriane Nathalie Laisne, di Lione. La stessa ragazza che il giovane in Italia è "gravemente indiziato" di aver ucciso con un'arma da taglio e abbandonato, alla fine del marzo scorso, in una chiesetta diroccata a La Salle, in Valle d'Aosta.
    Per l'accusa di minacce e violenza domestica, che andava dal 2022 al 2024, la procura generale francese aveva chiesto una condanna a 18 mesi. I giudici hanno tuttavia respinto l'istanza, confermando la pena inflitta in primo grado. Nonostante abbia ormai scontato la condanna a sei mesi, Teima resta in carcere in virtù di un prolungamento della misura cautelare.
    Ora si attende di comprendere quando potrà avvenire la sua estradizione in Italia - dove è assistito dagli avvocati Lucia Lupi e Igor Giostra -, che era già stata autorizzata il 2 maggio scorso dalla chambre d'instruction della Corte d'appello di Grenoble. Una volta che verrà trasferito, nei suoi confronti procederà la procura di Aosta, che ha coordinato le indagini dei carabinieri.
   

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