L'attività economica in Valle
d'Aosta nella prima parte del 2024 ha continuato a espandersi,
seppure in misura più contenuta rispetto a quanto registrato
nell'anno precedente. L'indicatore trimestrale dell'economia
regionale (Iter), elaborato dalla Banca d'Italia, mostra per il
primo semestre dell'anno un aumento del prodotto dello 0,6 per
cento, una variazione superiore a quella media sia nazionale sia
della macroarea di riferimento. Lo riporta il rapporto 'Economie
regionali' relativo alla Valle d'Aosta presentato oggi nella
filiale di Banca d'Italia di Aosta.
I servizi, settore chiave per l'economia regionale, "hanno
sostenuto la crescita; il comparto turistico, in particolare, ha
beneficiato dell'incremento del numero di visitatori
dall'estero". Nell'industria "si è registrata una marginale
espansione, a cui ha contribuito la ripresa delle esportazioni,
in particolare di macchinari e bevande; nel comparto siderurgico
le vendite all'estero sono ancora calate, ma in misura
nettamente più contenuta rispetto allo scorso anno".
Nelle costruzioni l'attività "è rimasta sui livelli elevati
del 2023; il progressivo esaurirsi del sostegno fornito dal
Superbonus è stato controbilanciato dal graduale avanzamento dei
progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
(Pnrr). La spesa per investimenti delle imprese è risultata in
calo, in linea con i piani formulati dalle aziende per l'anno in
corso. Nei primi sei mesi del 2024 i finanziamenti al settore
produttivo sono diminuiti e tale tendenza è proseguita anche nei
mesi estivi. La rischiosità del credito, dopo essere aumentata
nella seconda metà del 2023, si è mantenuta sui valori
registrati nello scorso dicembre".
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