"Prima i tempi, poi le perizie asseverate confuse con quelle giurate, adesso i bar esclusi da un elenco dove non c'erano... Chiunque sia dotato di una minima conoscenza nel settore sa che i bar e gli impianti sportivi non sono attività tecnicamente riconducibili al ministero del Turismo ma a quelli delle Attività produttive e dello Sport". Così Alberto Zucchi, presidente di Fratelli d'Italia Valle d'Aosta, replica al comunicato diffuso ieri dall'amministrazione regionale sull'incontro in video conferenza con i vertici del ministero del Turismo a riguardo del decreto sui ristori per le attività danneggiate dall'alluvione del giugno scorso.
"Leggo basito - prosegue Zucchi - le dichiarazioni espresse dagli organi dell'informazione riportanti i contenuti della nota con la quale la Regione stigmatizza il mancato inserimento delle suddette attività nel decreto alluvioni.
Addirittura come se al ministero del Turismo se ne fossero dimenticati.
La Regione, presente con i massimi vertici alla prima riunione avvenuta due giorni dopo gli eventi alluvionali nella sede della Protezione civile, conosceva fin dall'inizio tali termini, così come quelli riferiti alla previsione di indennizzare solo i danni diretti che solo successivamente, per il rifiuto della Regione di intervenire in tal senso, sono stati integrati sulla base dei mancati utili così come discusso in riunioni tecniche avvenute nel mese di ottobre ma mai comunicate, ci risulta, alla prima associazione di categoria interessata cioè l'Adava. Se non hanno comunicato per tempo alle categorie interessate affinché si preparassero è un loro problema".
"È sotto gli occhi di tutti coloro che non hanno interessi politici da difendere - aggiunge Zucchi - che questo innalzamento di polemica (inesistente in Piemonte) nei confronti di chi ha voluto dare, tra mille difficoltà di reperimento di risorse azzerate dal governo dei superbonus, un segno tangibile di attenzione agli operatori colpiti del nostro territorio altro non è che un misero tentativo di sviare l’attenzione dal fatto che la Regione non abbia voluto intervenire sui ristori indiretti nonostante l’avanzo di amministrazione record derivante dalle tasse dei cittadini con il quale il governo regionale sta profondendo risorse a pioggia, alcune estremamente discutibili, in vista della campagna elettorale ormai prossima".
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