La giunta regionale ha approvato i
programmi di assistenza zooiatrica veterinaria e di consulenza
zootecnica aziendale per l'anno 2025, che comprendono al loro
interno anche un programma di contrasto
all'antibiotico-resistenza nella cura della mastite bovina, un
programma di lotta alle parassitosi bovine, un programma sulla
biodiversità e registrazione riproduzione animale e un programma
veterinario aziendale.
Il programma di contrasto all'antibiotico-resistenza nella
cura della mastite bovina consentirà un monitoraggio del consumo
di farmaci in ogni allevamento per la raccolta di dati utili al
fine di prevedere le adeguate misure di prevenzione
igienico-sanitarie e di contenimento dell'uso di antimicrobici.
Prevede inoltre specifiche azioni di prevenzione, controllo e
cura della malattia, che mirano a: favorire l'uso corretto del
farmaco e contrastare l'antibiotico-resistenza; diminuire il
consumo di antibiotici in allevamento; garantire supporto
veterinario a tutte le aziende produttrici di latte della
Regione; controllare e diminuire la presenza di Staphilococcus
aureus nel latte; aumentare il benessere animale e la sicurezza
alimentare; garantire la produttività del bestiame allevato. "Il
contrasto all'uso eccessivo di antibiotici è fondamentale anche
in ambito animale -commenta l'assessore alla Sanità, Carlo
Marzi- e rientra in una strategia comune multidisciplinare".
I programmi di assistenza zooiatrica veterinaria e di
consulenza zootecnica aziendale presentati dall'Associazione
nazionale allevatori bovini di razza valdostana (Anaborava)
prevedono una spesa complessiva massima pari a 1.305.564 euro,
di cui 390.825 euro per il programma di assistenza zooiatrica
veterinaria e 914.739 euro per il programma di consulenza
zootecnica aziendale.
Con un'altra delibera la giunta regionale ha approvato il
piano vaccinale per la febbre catarrale degli ovini (blue
tongue) sierotipo btv-8, per una spesa prevista di 228.897 euro.
"Abbiamo previsto - spiega l'assessore Marzi - di essere i primi
in Italia a sottoporre ad intervento vaccinale obbligatorio i
capi della specie ovina valdostana per Btv-8 e i capi della
specie bovina, così da intervenire con forza sulla specie più a
rischio e più coinvolta. Prevediamo comunque la facoltà, per
ridurre ulteriormente il rischio di diffusione del virus, di
sottoporre a vaccinazione volontaria i bovini e i caprini non
soggetti a vaccinazione obbligatoria".
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