Due anni di carcere per Ezio
Colliard, amministratore unico della Vico srl di Hone, e per
l'architetto Valerio Cappelletti, membro esperto della
commissione
edilizia del comune di Valtournenche, un anno e quattro mesi
Tiziano Colliard. Sono le richieste del pubblico ministero nel
processo per il caso di presunta corruzione riguardante il
rilascio dei titoli per la realizzazione di 'The Stone',
condominio alto 30 metri che era previsto a Cervinia, nell'area
dell'ex hotel Fosson. Il pm Luca Ceccanti ha anche chiesto
l'assoluzione per la società Vico.
Durante l'udienza preliminare ha fatto l'arringa anche la difesa
di Cappelletti, chiedendo l'assoluzione perché il fatto non
sussiste, mentre gli avvocati di Colliard parleranno nella
prossima udienza. Il 20 dicembre è prevista la sentenza.
Per i tre imputati l''accusa è di corruzione. Secondo la procura
di Aosta i Colliard avevano promesso a Cappelletti 330 mila
euro, somma anticipata dalla consegna di un assegno circolare da
10.276 euro, con l'obiettivo di ottenere, all'interno della
commissione edilizia, il parere favorevole e il sostegno alla
realizzazione del
complesso immobiliare. Il 19 maggio 2023, poco dopo la consegna
dell'assegno, Ezio Colliard e Cappelletti erano stati arrestati
dalla guardia di finanza - secondo gli inquirenti in flagranza
di reato - ed erano poi tornati in libertà tre giorni dopo su
ordine del gip. Inoltre i Colliard, sempre secondo l'accusa, si
erano impegnati ad accelerare l'acquisto dei terreni di
Cappelletti nell'area camper di Cervinia con un "sovrapprezzo",
a favore dello stesso architetto, corrispondente ai 300 mila
euro
promessi: secondo la difesa invece quella dazione è lecita e
riguarda un compenso professionale non riferito a The Stone.
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